PITTSBURGH, U.S.A., luglio 2016 – UPMC si è classificata tra i sistemi sanitari americani “Most Wired Advanced” nella rivista Hospitals & Health Networks della American Hospital Association, confermando così per il 18° anno consecutivo la propria presenza all’interno di questa speciale classifica.
La classifica “Most Wired Advanced” misura il grado di utilizzo di soluzioni informatiche all’interno degli ospedali americani e inoltre valuta in che modo la tecnologia viene utilizzata per migliorare le prestazioni e la qualità dei servizi resi ai pazienti. Nel 2016, i risultati provengono da un’analisi effettuata su circa 750 strutture, ossia quasi il 40% dei 2.200 ospedali attualmente presenti sul territorio statunitense.
Sebbene UPMC abbia ricevuto il riconoscimento come “Most Wired” per 18 anni consecutivi, il recente ulteriore status di “Advanced” è il risultato di verifiche ancora più rigorose e sul raggiungimento di alte prestazioni fornite all’interno di quattro specifiche aree: infrastrutture; business and administrative management; qualità e sicurezza; integrazione clinica.
“Questo riconoscimento va non solo al nostro team di information technology, ma anche ai nostri eccellenti medici e amministratori i quali hanno un ruolo fondamentale che ci consente di utilizzare la tecnologia per migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti e dei membri del programma UPMC Health Plan” – ha commentato il Chief information officer di UPMC, Ed McCallister. “In un ambito sanitario in costante e rapida evoluzione un uso innovativo della tecnologia è essenziale per migliorare la qualità e ridurre i costi.”
Nel corso degli ultimi cinque anni UPMC ha investito oltre 1,5 miliardi di dollari in tecnologie a supporto dell’eccellenza clinica e dell’efficienza amministrativa. UPMC è tra i primi e più avanzati utilizzatori in America della cartella clinica elettronica. Oltre una dozzina di ospedali e ambulatori UPMC sono oggi ai massimi livelli di utilizzo della cartella elettronica come dimostra un’analisi condotta dalla Healthcare Information and Management Systems Society.
L’articolo pubblicato sul numero di luglio di Hospitals & Health Networks è disponibile su qui.