I pazienti di UPMC Salvator Mundi International Hospital, Roma, potranno presto usufruire di metodi innovativi di rigenerazione dei tessuti (attraverso l’utilizzo di terapie con cellule staminali) che potrebbero migliorare il processo di guarigione e gli esiti tramite chirurgia plastica ricostruttiva o estetica.
Il Prof. J. Peter Rubin, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica di UPMC, e il Prof. Albert Donnenberg, Direttore dei Laboratori di Cellule Staminali Ematopoietiche di UPMC e di UPMC Children’s Hospital, stanno collaborando con i colleghi di UPMC Salvator Mundi International Hospital allo sviluppo di un programma clinico focalizzato sulle terapie rigenerative con cellule staminali derivate da tessuto adiposo. Tali terapie posso essere utilizzate in seguito a fibrosi da radiazioni causate da terapie oncologiche, ricostruzione del seno, malattia degenerativa delle articolazioni, riparazione dei tendini, bruciature e cicatrici, per citare alcuni esempi.
“Il tessuto adiposo, o grasso (adipe), viene prelevato dall’area addominale del paziente con tecniche mini-invasive, e successivamente manipolato in diversi modi per sfruttare gli effetti rigenerativi e la capacità di ripristinare il volume nei tessuti molli” ha affermato il Prof. Rubin, che è anche Co-Direttore del Centro Cellule Staminali Adipose presso l’Università di Pittsburgh. “Studiamo la biologia del tessuto adiposo e delle cellule staminali derivate dal grasso per le terapie rigenerative presso l’Università di Pittsburgh e UPMC dal 2002, e siamo entusiasti di poter condividere le nostre conoscenze e pratiche cliniche con i colleghi italiani”.
“L’arrivo di questa nuova metodologia di terapia cellulare in Italia è un esempio emblematico dei benefici derivanti dalla collaborazione tra UPMC Salvator Mundi International Hospital e i massimi esperti internazionali in chirurgia plastica e medicina rigenerativa di UPMC e dell’Università di Pittsburgh” ha detto il Dottor Lucio Cappelli, che ha assunto la guida di tale iniziativa, insieme ai dottori Carlo Macro e Simone Moroni. “Questo lavoro di condivisione della ricerca sta migliorando l’assistenza ai pazienti a livello globale, portando le migliori terapie possibili vicino casa”.
Al programma clinico-scientifico partecipa inoltre un gruppo di esperti, guidati dal Prof. Diego Ribuffo, Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell’Università La Sapienza di Roma. Nell’ambito di questa collaborazione, l’Università La Sapienza ha offerto una posizione di Visiting Professor al Prof. Rubin, che in questo ruolo avrà la possibilità di condividere la propria esperienza con giovani chirurghi plastici della prestigiosa Università romana.
Dalla fine del 2018, UPMC Salvator Mundi International Hospital fa parte della rete UPMC di centri sanitari e di ricerca all’avanguardia che sempre più sta crescendo in Italia, e che include uno dei principali centri trapianti del territorio, ISMETT IRCCS in Sicilia, e due centri di radioterapia avanzata a Roma e in Campania. UPMC Salvator Mundi International Hospital dispone attualmente di 75 posti letto e, sotto la guida di UPMC, amplierà la vasta gamma di servizi clinici offerti e rinnoverà le proprie strutture per poter meglio servire i pazienti di tutta la regione.